Agrigarden

Ragione sociale

Agrigarden Ambiente

Sede legale

Via Massena 44, Torino

Sede operativa

Strada Provinciale Di Campo, Castellamonte (To)

Chi siamo

Nella primavera del 2018 la società Agrigarden Ambiente, che gestisce la discarica di rifiuti non pericolosi in località Vespia, Comune di Castellamonte (TO), è stata acquisita dal gruppo “Dimensione Ambiente”. La nuova gestione ha provveduto alla realizzazione dell’ampliamento autorizzato nel 2015, ma, contestualmente, ha provveduto ad un’analisi dettagliata delle numerose problematiche pregresse della discarica, non sempre note o verificabili al momento dell’acquisizione, e, ove possibile, ha avviato gli interventi per porvi rimedio.

La nuova gestione ha ritenuto, fin dall’inizio, di adottare un approccio diverso, orientando ogni intervento alla sostenibilità finale degli impianti e del sito, in modo da minimizzare i rischi di future anomalie e le necessità di interventi di manutenzione o di messa in sicurezza a posteriori.

Si deve infatti tenere presente che la discarica di Vespia è ormai prossima alla fine della sua vita attiva, ed all’inizio della gestione passiva che, per legge, deve durare “almeno trent’anni e comunque fino a quanto la discarica rappresenterà un pericolo per l’uomo o per l’ambiente”. Alcuni aspetti dell’opera, pur se realizzati in conformità all’autorizzazione in vigore, possono rappresentare punti di debolezza o di incertezza che possono compromettere l’efficacia delle operazioni di recupero ambientale o, cosa ancor più importante, la sicurezza dell’impianto nella fase passiva.

Alcuni dei problemi individuati riguardano modalità gestionali, o comunque aspetti che possono essere risolti con modifiche non sostanziali (ad esempio adeguamenti del sistema di estrazione del biogas), e pertanto sono già stati realizzati; altri invece comportano una vera e propria variante sostanziale, e pertanto sono in fase di progettazione, nell’ottica della sostenibilità futura di cui si è detto, e saranno eventualmente sottoposti all’approvazione da parte degli Enti competenti.

Infatti, benché la discarica debba essere presidiata per legge dal gestore per tutta la fase passiva, e su di essa si debbano obbligatoriamente effettuare tutte le manutenzioni, i monitoraggi e le attività di smaltimento del percolato e del biogas in conformità ai piani di gestione post-operativa e di sorveglianza e controllo approvati contestualmente al progetto, solo risolvendo per tempo, fin dalla fase attiva, le potenziali criticità, è possibile garantire una adeguata sicurezza intrinseca all’impianto, tale da rendere agevoli ed efficaci gli interventi futuri.

Ciò è ancor più importante in una discarica come quella di Vespia, che ha avuto una vita assai tormentata, sia dal punto di vista gestionali (con una fase fallimentare che ha azzerato i fondi in accantonamento) sia dal punto di vista ambientale.

Nel seguito sono pertanto illustrate le principali problematiche riscontrate, e gli accorgimenti tecnici più opportuni, già realizzati o che ci si propone di realizzare prima, durante e dopo la conclusione dell’esercizio attivo, al fine di scongiurare i rischi ed eliminare le problematiche riscontrate.

Agrigarden Ambiente srl
Castellamonte

Superficie: circa 5 ettari

Descrizione dell’area: La discarica dista circa 3,5 km dal centro di Castellamonte e a circa 15 km dalle principali arterie autostradali. L’impianto di smaltimento è stato costruito all’interno di una ex cava di argilla di forma trapezoidale, idoneamente impermeabilizzata per poter abbancare rifiuti non pericolosi.

Attività: Autorizzata allo smaltimento di rifiuti speciali non pericolosi in D1 ed R5 ai sensi del Dlgs 36/2003 (agg. Dlgs 121/2020). È presente inoltre un’attività di estrazione e combustione del biogas prodotto dalla discarica.

Autorizzazione: AIA n. 3893 del 04/08/2021- (durata anni 12) Volumetria autorizzata: 738.000 mc

Volumetria residua: 84.150 mc Certificazioni: Iso 9001, 14001

 

Sviluppo interno: è in corso un progetto di fattibilità che prevede l’installazione di un impianto fotovoltaico della potenza pari a circa 1 MW, in corrispondenza dei settori di discarica presso i quali sarà eseguita la chiusura definitiva. La società ha avviato un’attività di acquisizione di nuove aree presso il settore Sud dell’attuale discarica (vedi figura cerchio rosso), potenzialmente idonee ad ospitare un nuovo impianto di smaltimento rifiuti non pericolosi. Tale area presenta una superficie pari a circa 30.000 mq, il volume utile del nuovo impianto di smaltimento potrebbe essere pari a circa 300.000 mc. Il progetto nel suo insieme prevederà sia un recupero ambientale dell’area attraverso la copertura definitiva della nuova discarica, sia l’installazione di un nuovo impianto fotovoltaico, anche questo avente potenza pari a circa 1 Mw, ad integrazione di quello che sarà realizzato presso l’attuale sito attivo di Agrigarden Ambiente.

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Agrigarden Ambiente srl
Rivarolo Canavese

Superficie: circa 3 ettari

Descrizione dell’area: la discarica esaurita di prima categoria è collocata a circa 5 km dall’abitato di Rivarolo Canavese. La volumetria complessiva abbancata di rifiuti urbani è pari a circa 75.900 mc. A fianco alla discarica è presente un ampio piazzale di servizio con annessi due capannoni adibiti a magazzino. 

Attività: La discarica risulta essere in post gestione

Autorizzazione: DGP n. 103-10689/197 del 21/04/1998

Volumetria autorizzata: 75.900 mc

Sviluppo interno: il sito presenta due settori, rispettivamente il piazzale dei servizi a Nord mentre la discarica è a Sud. Per quanto concerne la discarica, la chiusura definitiva è stata eseguita nell’anno 2001 attraverso il recupero ambientale del sito, prevedendo la posa di materiale argilloso unito ad uno strato sovrastante di terreno vegetale, finalizzato al radicamento delle specie arboree. È in corso un progetto di fattibilità che prevede l’installazione di un impianto fotovoltaico della potenza pari a circa 900 kW, in corrispondenza del settore sommitale della discarica.

Interventi di Agrigarden

Bio - Gas

È stata quindi presentata e discussa con gli Enti competenti (Città Metropolitana ed A.R.P.A.) una proposta di riorganizzazione dei pozzi, che ha comportato la trivellazione di numerosi nuovi pozzi, talora in sostituzione di quelli esistenti, talora ad integrazione degli stessi. I nuovi pozzi sono stati realizzati con profondità tale da interessare tutto lo spessore dei rifiuti (con un franco di alcuni metri rispetto al fondo, per evitare rischi di danneggiare l’impermeabilizzazione) e con diametro tale da consentire, ove necessario, l’introduzione di una pompa per l’estrazione del percolato, in modo da eliminare eventuali sacche di percolato stagnante, che impedirebbe un’efficace estrazione del gas.

Drenaggio del Percolato

La realizzazione dei nuovi pozzi del biogas di grande diametro, idonei anche all’estrazione del percolato (“pozzi duali”) ma soprattutto profondi fino quasi al fondo della discarica, oltre a rendere possibile un emungimento di emergenza, ha anche favorito il deflusso verso il basso del percolato, che oggi viene drenato molto più facilmente dal sistema a gravità. Ulteriori interventi, già avviati nell’ambito della precedente gestione, consistono nella realizzazione di un sistema di drenaggio perimetrale lungo i lati nord ed ovest della discarica, per evitare tracimazioni di percolato e consentire il deflusso dello stesso fino alla vasca di raccolta.

Raccolta e smaltimento del Percolato

Un ulteriore problema relativo allo smaltimento del percolato è legato alla vasca di raccolta. Essa non è mai stata oggetto di interventi di pulizia da quanto è stata realizzata, circa 25 anni or sono. Sulla base di tali considerazioni il Gestore ha voluto investire attraverso la realizzazione di un ampliamento definitivo dell’attuale vasca del percolato, al fine di ottenere contestualmente un raddoppio dei volumi di stoccaggio temporaneo del percolato stesso, garantendo una maggiore sicurezza sulla gestione operativa degli smaltimenti e la possibilità di eseguire la pulizia dell’attuale vasca essendo separata dal nuovo ampliamento.

Raccolta delle Acque Meteoriche

L’intervento così realizzato elimina definitivamente i problemi a lungo termine connessi con la stabilità della scarpata in scavo. Anche a breve termine, tuttavia, occorre intervenire per evitare che si abbiamo problemi di stabilità nella fase di allestimento e di esercizio della discarica. Per tale motivo sarà necessario ridurre preventivamente l’acclività delle scarpate perimetrali, ove possibile operando in scavo ed, ove ciò risultasse impossibile per problemi di disponibilità delle aree, mediante stesura per strati di argilla cementata garantendo garantire adeguate condizioni di stabilità

Smaltimenti principali

Rifiuti speciali non pericolosi prodotti dal trattamento meccanico di rifiuti
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Rifiuti identificati come Terra e rocce da scavo utilizzati per la copertura dei rifiuti
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Rifiuti identificati come Minerali e sabbie utilizzati per la copertura dei rifiuti
Rifiuti identificati come Minerali e sabbie utilizzati per la copertura dei rifiuti

Certificazioni Agrigarden Ambiente srl